di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Lubiana è una bellissima città. Una capitale mitteleuropea elegante e ricca di vita culturale, con splendidi parchi e giardini botanici, musei interessantissimi, monumenti memorabili. E, fattore di non poco conto, una scena enogastronomica capace di accontentare anche i palati più esigenti. Ma Lubiana ha molto altro da offrire per conquistare il cuore dei suoi visitatori, a cominciare dai suoi dintorni verdeggianti e costellati di cittadine, borghi e castelli di grande fascino.
Sono sufficienti pochi minuti, in effetti, per raggiungere luoghi di grande bellezza da Lubiana. Uno di questi è senza dubbio la Barje, la celebre zona umida appena fuori dal limitare della capitale slovena. Destinazione ideale sia per gli amanti della natura, grazie alla sua straordinaria biodiversità, sia per gli appassionati di storia, per le popolazioni palafitticole che la abitarono migliaia di anni fa, la Barje è tanto semplice da raggiungere quanto sorprendente.
Estesa su ben 160 km quadrati, la Barje è un’area naturale protetta, la casa di innumerevoli specie animali e vegetali, alcune delle quali ormai molto rare in Europa. Non a caso è una destinazione amatissima dagli amanti del birdwatching ma anche da tutti coloro che, semplicemente, sono sempre alla ricerca del contatto con la natura. Dal centro di Lubiana è sufficiente prendere un autobus per raggiungerla, e vale la pena concedersi un’intera giornata per scoprire questo angolino di Slovenia.
Che si opti per percorrerli in bici o a piedi, i numerosi sentieri e itinerari che la attraversano sono il modo migliore per immergersi nella natura della Barje, ed essendo sempre pianeggianti sono perfetti anche per chi viaggia in famiglia, con bambini piccoli o magari anche con i nonni. Non c’è che l’imbarazzo della scelta sull’itinerario da percorrere o la meta da ricercare: per i birdwatcher incalliti, ad esempio, ci sono i prati umidi della riserva naturale di Iški Morost. In questo vitale ecosistema nidifica un centinaio di specie di uccelli (dall’albanella reale al chiurlo maggiore, dall’assiolo all’albanella reale ecc.) e si trovano ben 89 specie di farfalle.
Chi ama l’acqua e la quiete, invece, può mettersi in cammino (oppure in sella) verso il lago di Podpeč, anch’esso naturalmente racchiuso nell’universo a parte della Barje. Può non essere fra i più grandi della Slovenia, ma è un suggestivo specchio d’acqua circondato da folti boschi, e se chiudono gli occhi e ci si mette in ascolto dei suoni della natura, l’effetto relax è semplicemente immediato. Non ne dà l’impressione, ma è davvero molto profondo, ed è alimentato da sette fonti carsiche.
Ma per quanto la natura la faccia da padrone qui (questi non sono che due esempi di tutto ciò che vi si può trovare) visitando la Barje c’è anche la possibilità di scoprire dei borghi e delle cittadine che possono offrire un’accoglienza squisita e generosa. Una di queste è Vrhnika, come nota come Nauportus ai tempi degli antichi romani, che qui avevano un loro importante porto fluviale.
Situata nell’estremo sudoccidentale della Barje, Vrhnika ebbe il suo momento di maggior splendore nel primo medioevo, e in effetti fino all’inizio del XVIII secolo fu una delle città più ricche della Carniola. A quest’epoca risale il maestoso Castello di Bistra, che consiglio a tutti di visitare, sia per la sua grande bellezza che perché ospita la sede del Museo tecnico della Slovenia. Un museo che, grazie alla sua esposizione, piace sia ai grandi che ai più piccoli.
E poi c’è anche Ig, un piccolo borgo nel cuore dell’area in cui, migliaia di anni fa, si erano sistemate le comunità di cacciatori e raccoglitori che vivevano in grandi palafitte costruite sul lago. È proprio qui, infatti, che è stato rinvenuto il reperto più celebre della zona della Barje, ossia un idolo femminile realizzato in argilla cotta più di quattromila anni fa (oggi visibile al Museo Nazionale della Slovenia, nel centro storico di Lubiana). Inoltre nei paraggi sorgono delle montagne perfette per gli amanti delle escursioni, e si può visitare la gola di Iški Vintgar, che in Slovenia è considerata una delle attrazioni naturali più belle.
Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, nè di contenuti terzi.
Naložbo sofinancirata Republika Slovenija in Evropska unija iz Evropskega sklada za regionalni razvoj v okviru Vavčerja za digitalni marketing za projekt spletna stran, spletna trgovina, rezervacijska platforma ter mobilna aplikacija.