Zgodbe iz Slovenije

I luoghi del Sentiero della Pace nella valle dell’Isonzo

31.12.2019
Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

A pochi chilometri dal confine, Caporetto oggi è un tranquillo e splendido borgo sloveno. Una di quelle mete che vale davvero la pena di scoprire, immersa fra paesaggi naturali di grande bellezza: le cime alpine, il fiume Isonzo con il suo color smeraldo, i tesori nascosti come il magnifico lago del Krn, gli itinerari di montagna.

Ma Kobarid (appunto, Caporetto) e tutta l’area che lo circonda, sono anche un luogo perfetto per conoscere un po’ più da vicino una delle pagine più buie della storia umana: la Prima guerra mondiale. Grazie al lavoro della Fondazione Sentiero della Pace e dei suoi partner, fra cui il celebre Museo di Caporetto, Kobarid e dintorni custodiscono e preservano le testimonianze di quei terribili giorni, e costituiscono una straordinaria riserva di memoria storica.

Fonte: https://www.kobariski-muzej.si/it

Un viaggio a Caporetto e attraverso le numerose tappe della Fondazione Sentiero della pace è un’ottima idea in ogni periodo dell’anno. Un’opportunità unica di viaggiare attraverso la natura e la storia, di dedicare dei pensieri a chi ci ha preceduto, e di riaffermare la consapevolezza dell’inestimabile dono che è la pace.

Vale la pena di cominciare proprio dal Museo di Caporetto, perché grazie all’abbondante patrimonio esposto nella sua collezione permanente, trasmette immagini potenti ed efficaci su come la Grande Guerra, e in particolare il fronte isontino, furono vissuti dai soldati.

Fonte: https://www.kobariski-muzej.si/it

Le sale del primo piano sono dedicate alla guerra in alta montagna, ad esempio sul monte Nero, alla vita quotidiana nelle retrovie, e alla durissima e snervante guerra di posizione durata oltre due anni lungo il fiume Isonzo. Al secondo piano, invece, si trova la parte della mostra focalizzata sulla dodicesima battaglia dell’Isonzo, alias Battaglia di Caporetto, l’evento che pose fine al fronte isontino.

Insignito di numerosi premi e riconoscimenti, il Museo di Caporetto è un’istituzione rinomata a livello internazionale per la ricchezza della sua esposizione, per le interessantissime mostre temporanee, e per un approccio molto particolare. Che fa sì che lo spiccato rigore storico accompagni in ogni passo una mostra nella quale la voce principale, quella che prevale su tutto, è quella delle migliaia di soldati che combatterono in questa parte della Grande Guerra. Un incubo dal quale molti, troppi di loro, non riuscirono a fare ritorno.

Fonte: http://www.potmiru.si/ita

Sul monte noto in italiano col nome di Cima Fredda, poi, si trova il Museo all’aperto Mrzli Vrh. Una splendida opportunità per fare una bella escursione in montagna e, al contempo, vedere da vicino le tracce lasciate dai giorni dei combattimenti, fra trincee e caverne scavate nella roccia.

Da non perdere anche un altro museo all’aperto, quello del Colle di Santa Maria (in sloveno, Mengore). Qui era radunato il nucleo della difesa austro-ungarica, e come vari monti vicini il Mengore fu pesantemente fortificato con trincee, gallerie e caverne. E d’altra parte, il Mengore fu uno dei punti di partenza delle truppe austro-ungariche e tedesche il giorno della battaglia di Caporetto, il 24 ottobre 1917.

Fonte: http://www.potmiru.si/eng

Ancora, una tappa di grande bellezza e immenso valore lungo il Sentiero della Pace è la Chiesa del Santo Spirito (in sloveno Sv. Duh). Nota anche come il Santuario di Javorca, sorge proprio su una cresta affacciata sul fiume Tolminka, e oltre a essere un monumento di grande bellezza e significato, è anche un eccezionale punto panoramico.

Molto vicino a Tolmin si trova anche un luogo dedicato ai soldati tedeschi caduti durante la battaglia di Caporetto, l’ossario tedesco. Un edificio semplice e discreto, in pietra grezza, immerso in una natura verdeggiante e in una grande quiete, che dal 1938 custodisce le spoglie di 965 soldati.

Fonte http://www.potmiru.si/ita/

Il Museo all’aperto del Kolovrat, infine, si snoda appunto sul monte Kolovrat, fra Tolmin e Caporetto. Qui l’esercito italiano aveva costruito la sua linea d’armata, di cui oggi rimangono posti di osservazione e di comando, caverne, trincee e postazioni per mitraglie e artiglieria.

I luoghi da visitare sono davvero molti, lungo i percorsi della Fondazione Sentiero della Pace nella valle dell’Isonzo. Andare alla loro scoperta significa vedere paesaggi straordinari, stare a contatto con la natura, e fare un viaggio pieno di significato nella storia e nella memoria.

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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