Zgodbe iz Slovenije

In viaggio alla scoperta della sorprendente Škofja Loka

09.11.2019
Foto di Sašo Kočevar

di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio

Alla confluenza di due fiumi, il Selška Sora e il Poljanska Sora, la cittadina storica di Škofja Loka è una delle mete più belle ed entusiasmanti della Slovenia. Adagiata ai piedi di monti bassi e boscosi, già da lontano accoglie i visitatori con l’eleganza dei suoi tetti arancioni e del castello, con i campanili che svettano slanciati e l’orgoglio della sua veneranda età.

Škofja Loka è uno dei borghi medievali meglio conservati della Slovenia, e lungo le sue strade si susseguono dimore storiche, antichi ponti di pietra e lunghe passerelle di legno, palazzi e castelli. Si trova ad appena mezz’ora di macchina a nordovest di Lubiana, una distanza che la rende ideale da visitare in giornata quando si è in viaggio nella capitale, ed è famosa per essere la città del testo drammatico sloveno più antico, la Passione di Škofja Loka, scritto nel 1721.

Foto di Jošt Gantar

Storia, cultura, artigianato e tradizioni sono davvero importanti qui, dove il passato ha lasciato molte tracce e il tempo, per certi versi, pare essersi fermato. Il Castello di Škofja Loka, l’elegante edificio che sovrasta la città, è una tappa obbligata. Risale al 1202, quando fu costruito su richiesta della diocesi di Frisinga.

Anch’esso rimase vittima del terribile terremoto che nel 1511 rase al suolo case, palazzi e castelli ovunque in Slovenia, ma fu ricostruito dal vescovo Filippo. Oggi è la sede di un museo la cui interessantissima esposizione permanente si articola in varie sezioni, dall’archeologia alla storia, dall’arte alla cultura, dall’etnologia alla storia naturale. Nel parco del maniero, invece, si può visitare una casa contadina del XVI secolo perfettamente conservata.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Con una piacevole passeggiata nel bosco si raggiungono ben due edifici che vennero rasi al suolo dal terremoto del 1511 e che, a differenza del Castello di Škofja Loka, non furono mai ricostruiti. Il primo è il castello di Divja Loka, che in sloveno significa “Loka selvaggia”. Probabilmente fu chiamato così per la sua posizione, un po’ isolata rispetto al centro abitato e immersa nel bosco. Fu costruito all’inizio del XII secolo, e appartenne ai proprietari terrieri che si susseguirono a Škofja Loka fino al 1511. Ancora oggi, seppure in rovina, si capisce quanto fosse imponente questo maniero, uno dei più antichi della Slovenia.

A prima del XII secolo risale invece la Torre sul Krancelj, di cui oggi rimangono solo delle rovine ormai quasi scomparse nel bosco. Era una torre fortificata a pianta quadrata, ed era circondata da delle alte mura e da un fossato: una struttura massiccia e inespugnabile, innalzata a difesa dell’ingresso nella valle Poljanska dolina.

Foto di Jošt Gantar

Il Ponte dei Cappuccini è una magnifica testimonianza dell’epoca medievale a Škofja Loka. Realizzato a metà del XIV secolo è uno dei ponti di pietra più antichi dell’Europa centrale. Collega le due parti della città separate dal fiume Selška Sora ed è uno dei luoghi più emblematici di questo sorprendente borgo sloveno.

Molto suggestiva è anche la Passerella del Diavolo, chiamata così per un’apparizione che la tradizione vuole sia avvenuta proprio in quel punto, a cavallo dell’altro fiume di Škofja Loka, il Poljanska Sora. Si tratta di un passaggio in legno piuttosto lungo, da cui si ammira un paesaggio bucolico e verdeggiante, punteggiato di grandi case dai tetti spioventi.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Il Centro artigianale DUO è perfetto per scoprire le tradizioni artigianali del posto, e la commistione con le tendenze creative moderne. Del resto furono proprio le rinomate capacità dei suoi artigiani, in epoca medievale, a trasformare Škofja Loka nel fulcro amministrativo e commerciale della zona, cosa che naturalmente la rese anche una città prospera e vivace, una delle più sviluppate dell’attuale Slovenia.

I dintorni sono splendidi, e vale davvero la pena di prendersi il tempo necessario per scoprirli, almeno in parte. La valle Poljanska dolina, ad esempio, è rinomata per l’incredibile dolcezza dei suoi paesaggi; e grazie ai molti sentieri attraverso i boschi e lungo i pendii dei monti, fare delle escursioni o dei giri in bicicletta fra panorami di grande bellezza è semplicissimo. Non c’è che da scegliere.

Foto di Jošt Gantar

Il monte Križna Gora, ad esempio, è una destinazione perfetta per escursionisti e amanti della bici. Lungo i suoi 681 metri di altezza si snodano molti sentieri che passano attraverso pascoli, piccoli paesi, boschi e prati, nonché vicino a ottimi ristoranti e agriturismi dove assaporare la deliziosa cucina tipica di queste zone.

In inverno gli sciatori troveranno le stazioni sciistiche delle valli di Selška e Poljanska dolina, mentre gli amanti dell’equitazione potranno concedersi qualche ora a cavallo tra paesaggi incantevoli. E i sentieri tematici, come il sentiero di pellegrinaggio di Sant’Emma, quello dei tre castelli, o quello degli apicoltori, consentono di addentrarsi ancora di più nella cultura e nel passato di questi luoghi bellissimi e ricchi di storia.

Fonte: www.slovenia.info, foto di Jošt Gantar

Il post sopra è pubblicato sul blog di Lovely Trips, denominato LovelyTripsBlog. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Lovely Trips è un fornitore sloveno di soluzioni di viaggio per agenzie di viaggio, TO e altre realtà del mercato italiano, e tali soluzioni includono proposte degli enti e delle aziende citate nel post. L’autore del blog non è responsabile del contenuto dei commenti ai post, né di contenuti terzi.

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