di Gorazd Skrt, fondatore di Lovely Trips, fornitore sloveno di soluzioni di viaggio
Slovenske Konjice è una piccola ma preziosa gemma della Slovenia nordorientale. Situata nelle immediate vicinanze di un’antica strada romana, e fra due centri da sempre importanti di questa parte della Slovenia, Celje e Maribor, per lungo tempo fu una località di sosta e di scambi commerciali, visto che ottenne i diritti di mercato nel 1251. Oggi è un delizioso borgo medievale ai piedi del suggestivo monte Konjiška Gora e delle colline vinicole di Škalce.
Un castello del XII secolo, un antico monastero certosino, un centro storico molto bello e di chiara impronta medievale, e splendidi paesaggi nei dintorni: da vedere c’è davvero tanto, sia per chi ama le visite culturali che per chi desidera allontanarsi dallo stress del traffico cittadino e fare escursioni e passeggiate nel verde. Per questo Slovenske Konjice è un’ottima destinazione da scoprire in una giornata di viaggio.
Il modo migliore per cominciare a conoscerla è senz’altro camminare nel suo centro storico. Delizioso, pulito e ordinato, invita al relax e a degustare le specialità gastronomiche tipiche del posto. È diviso tra la Piazza Vecchia e la Piazza Civica. Sulla prima si affaccia la Chiesa di San Giorgio, menzionata già in un documento del 1146, anche se il suo aspetto attuale è soprattutto di stile tardo gotico.
Lo Stari grad, il Castello Vecchio, è davvero imperdibile. Poco importa che sia perlopiù in rovina, la sua sagoma si staglia nel cielo fiera e imponente, segnata dal passare del tempo e dagli avvenimenti di questa parte della Slovenia. Risale al XII secolo ed è uno dei manieri più antichi del paese. Appartenne prima ai signori di Konjice, poi ai conti di Tattenbach, e infine ai principi di Windischgrätz, che ne divennero proprietari nel 1828.
Proprio come Villa Trebnik, ai piedi del Castello Vecchio, che viene menzionata in un documento del 1362 e appartenne prima ai conti di Tattenbach, poi ai monaci certosini, e infine ai principi di Windischgrätz, che ne rimasero i proprietari fino alla fine della Seconda guerra mondiale. Oggi è di proprietà del comune di Slovenske Konjice, che ha restaurato l’edificio e ne ha anche recuperato la tradizionale attività erboristica.
Infine, non si può non visitare il monastero di Žiče, dove per molto tempo vissero i monaci certosini. Fu fondato fra il 1155 e il 1165, e fu il primo monastero certosino mai realizzato al di fuori dei confini francesi o italiani. Fra il 1398 e il 1410 il suo priore fu Stephen Maconi, legato da grande amicizia a Santa Caterina da Siena e fervente sostenitore della sua canonizzazione.
Al suo interno custodisce un’interessante mostra permanente divisa in varie sezioni, tra cui quella dedicata agli antichi manoscritti creati proprio nel monastero in epoca medievale, e quella incentrata sulla vita dei monaci certosini, guidata dal motto “Ora et labora”, prega e lavora. L’erboristeria, poi, è semplicemente imperdibile. Un autentico inno alla secolare tradizione erboristica europea, che per lunghissimo tempo fu custodita anche dai certosini. Naturalmente tutti i prodotti sono realizzati con le erbe e le piante coltivate nei giardini del monastero.
Per sgranchirsi le gambe è ideale un’escursione ai piedi del monte Konjiška gora, dove ci si immerge in un’autentica esplosione di verde tra foreste, parchi e deliziosi paesini. Lungo gli itinerari escursionistici e i sentieri nei boschi si può davvero fare il pieno di natura e aria profumata, e togliersi di dosso lo stress del traffico e i rumori della città.
La Strada del Vino sulle morbide colline di Škalce, ricoperte da vigneti a perdita d’occhio, è un’ottima alternativa. E chi viaggia con bambini sarà lieto di sapere che intorno a Slovenske Konjice si snodano diversi sentieri educativi grazie ai quali i più piccoli potranno imparare molto sulla natura e la biosfera, ma anche sulla storia della cittadina e dei suoi dintorni.
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